La basilica dell’Annunciazione a Nazareth
La basilica dell’Annunciazione è il principale luogo di culto cattolico della città di Nazaret, in Israele, costruito nel punto in cui, secondo la tradizione, l’Arcangelo Gabriele annunciò la nascita di Gesù. La grotta centrale si ritiene fosse la casa di Maria, e la basilica, meta di pellegrinaggio per i cristiani cattolici e bizantini, venne costruita nel 1969 sul luogo di rovine bizantine e crociate.
La basilica dell’Annunciazione è il principale luogo di culto cattolico della città di Nazaret, in Israele.
Nell’XI secolo, quando in Terra Santa si instaurò la dominazione dei cristiani latini con Baldovino I, si ricostruì la vecchia basilica in decadimento, restaurandola in stile romanico. Il monumento, ricco e sontuoso, venne abbattuto da Baybars, che salvò solo la grotta santa.
Solo nel 1620, il custode di Terra Santa Tommaso da Novara ottenne la concessione dei resti della basilica.
Nel 1730 fu concesso di erigere una chiesa sulla grotta dell’Annunciazione, ampliata nel 1871 ed abbattuta nel 1955 per la costruzione dell’attuale basilica. Padre Viaud, Padre superiore dell’epoca, nel 1909 raccontò di come scoprì quasi per caso il perimetro della basilica romanica. Da qui prese l’avvio il progetto dell’attuale santuario.