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Il santuario di Nostra Signora di Lourdes è un complesso religioso di Lourdes, all’interno del quale viene venerata Nostra Signora di Lourdes, che sarebbe apparsa nella grotta di Massabielle a Bernadette Soubirous nel 1858: è il terzo santuario cristiano al mondo per numero di pellegrini all’anno, dopo la basilica di San Pietro in Vaticano e la basilica di Nostra Signora di Guadalupe.
Organizzazione:
Il vescovo della diocesi di Tarbes e Lourdes è il responsabile spirituale del santuario: per la gestione del sito nomina un rettore, coadiuvato da trenta cappellani e centoventi impiegati stagionali. La struttura è aperta tutto l’anno, ventiquattro ore al giorno, anche se gli ingressi principali sono aperti dalle 5 alle mezzanotte; la maggiore affluenza di pellegrini si registra nel periodo estivo, tra la Pasqua e il 1º novembre: è in questo intervallo che si svolge il programma completo delle celebrazioni sacre, tra cui le due processioni giornaliere, ossia quella eucaristica, dove viene portato in processione il Santissimo Sacramento, protetto da una tenda sorretta da quattro volontari, e terminante nella basilica di San Pio X, dove si effettuano adorazione e preghiere, e la processione mariana, conosciuta anche come fiaccolata: questa si svolse la prima volta il 18 febbraio 1858, giorno della terza apparizione, quando un gruppo di persone seguì Bernadette con delle fiaccole; una seconda processione venne fatta nel maggio 1858, mentre la fiaccolata come quella odierna venne eseguita nel 1872; durante la processione mariana, che si svolge seguendo i viali dell’esplanade, viene recitato il rosario in varie lingue e portata a spalla una copia della statua della grotta. Durante la stagione invernale invece il programma religioso si riduce notevolmente, eccetto nel periodo dell’anniversario della prima apparizione, l’11 febbraio; si stima che dal 1860 il santuario sia stato visitato da circa settecento milioni di persone.
Edifici di culto
Il luogo centrale del santuario è la grotta di Massabielle dove nel 1858 si sarebbero verificate le apparizioni. Si tratta di una piccola cavità, adornata con un semplice altare in pietra: in una nicchia nella roccia è posta la statua raffigurante l’Immacolata Concezione, sotto la quale un grosso candelabro permette di tenere accese numerose candele portate in dono dai pellegrini. All’interno della grotta si scorge, protetta da una lastra di vetro, la sorgente scoperta da Bernadette su indicazione della Vergine, e due epigrafi che ricordano l’antico corso del fiume Gave e il luogo dove la pastorella si inginocchiò durante la prima apparizione. Di fronte alla grotta, al di là del fiume, si apre la prateria: in questo luogo, con un altare coperto da una tenda, si svolgono celebrazioni all’aperto come la celebrazione eucaristica e la Via Crucis degli ammalati. Nel 1995 è stata consacrata la Cappella dell’Adorazione, dedicata esclusivamente all’adorazione del Santissimo Sacramento, mentre nel 2002, lungo la riva del fiume, è stata introdotta la Via delle Acque, ossia un percorso di nove fontane dove pannelli illustrativi espongono il ruolo dell’acqua nella cristianità.
La prima chiesa ad essere costruita è quella conosciuta con il nome di Cripta: fu inaugurata nel 1886 e alla sua realizzazione partecipò anche il padre di Bernadette; è una struttura di piccole dimensioni, a pianta quadrata, con numerosi pilastri, che reggono anche la sovrastante basilica dell’Immacolata Concezione; sull’altare maggiore c’è una statua della Madonna con in braccio il bambino Gesù, opera di Fabisch. All’ingresso è posta una statua di san Pietro con in mano le chiavi del Paradiso; un lungo corridoio, rivestito di lastre in marmo sulle quali sono segnati i nomi delle persone che le hanno donate come ex voto, conduce al corpo centrale.
La basilica dell’Immacolata Concezione, che sorge proprio sulla grotta, è stata costruita tra il 1866 e il 1871, su disegno dell’architetto parigino Hippolyte Durand, ed è stata consacrata nel 1876: ha uno stile neogotico ed è in grado di ospitare circa settecento persone; caratteristici il mosaico posto all’ingresso, che raffigura papa Pio X mentre proclama il dogma dell’Immacolata Concezione, e le vetrate colorate con scene della vita di Maria. Una torre alta circa settanta metri, che termina a cuspide, è utilizzata anche come campanile.
La basilica di Nostra Signora del Rosario si trova sotto la basilica dell’Immacolata Concezione: i lavori di costruzione sono stati avviati nel 1880 su progetto dell’architetto Léopold Hardyper e sono terminati nel 1889, anche se la consacrazione è avvenuta nel 1901; internamente la chiesa è in stile romanico bizantino. Può contenere fino a millecinquecento persone; tra le opere decorative di maggiore importanza è presente una serie di mosaici che raffigurano i misteri del rosario. Dinanzi alla basilica si apre un’ampia piazza dalla quale, sui lati, partono due rampe, divenute col tempo il simbolo del santuario, che conducono alla basilica superiore; al centro è posta la statua dell’Incoronata, alta due metri e mezzo, in bronzo, dipinta in bianco con una fascia azzurra, con un rosario brigidino tra le mani. Alle spalle della statua è l’esplanade, costituito da due lunghi viali paralleli, intercalati da giardini, che terminano in una rotonda con una statua in pietra della crocifissione di Gesù.
La basilica di San Pio X, costruita agli inizi degli anni cinquanta, in vista del maggior afflusso di pellegrini per il centenario delle apparizioni, è sotterranea, per non rovinare l’estetica del santuario, ed è stata terminata nel 1957 e consacrata l’anno successivo; ha la forma di una nave capovolta sostenuta da cinquantotto pilastri in cemento, una capienza di oltre venticinquemila persone e non presenta elementi decorativi di rilievo.
La cappella di San Giuseppe, simile alla basilica di San Pio X, in quanto progettata dallo stesso architetto, Pierre Vago, è stata consacrata il 1º maggio 1968. Riceve poca luce naturale, ai lati dell’altare ci sono le statue di san Giuseppe e della Madonna, mentre un’altra statua di Maria è stata donata nel 1984 in occasione di un pellegrinaggio da Walsingham. Può ospitare circa quattrocentocinquanta fedeli.
La chiesa di Santa Bernadette, situata sulla sponda del fiume di fronte alla grotta, è stata edificata nello stesso luogo in cui Bernadette si fermò a pregare in occasione dell’ultima apparizione, il 16 luglio 1858. Consacrata nel 1998, è stata realizzata su progetto dell’architetto Jean-Paul Felix, ha un’architettura moderna, con pannelli amovibili che consentono di aumentarne la capacità fino a un massimo di cinquemila persone; sono inoltre stati usati materiali di costruzione chiari per rendere la struttura più luminosa.
La cappella della Riconciliazione ha sede nell’edificio che precedentemente ospitava l’Accueil Notre-Dame: è utilizzata esclusivamente per il sacramento della confessione, ed è possibile trovare al suo interno sacerdoti che parlano in varie lingue.
Infrastrutture
Simbolo delle apparizioni di Lourdes è l’acqua di una sorgente, scoperta da Bernadette durante una delle apparizioni, su indicazione della Vergine Maria: oggi la fonte, protetta da una lastra di vetro, è visibile sotto la grotta e alimenta numerose fontane; la stessa acqua, che raggiunge una temperatura di 12°, viene utilizzata per il bagno nelle piscine: queste furono costruite nel 1955 e l’edificio ospita diciassette vasche, di cui undici per donne e sei per uomini, più altre due, più piccole, per bambini. La totale immersione nelle vasche, effettuata ogni anno da circa trecentocinquantamila persone, sta a simboleggiare il rinnovamento del battesimo e non viene attribuita ad essa alcun effetto terapeutico: studi fatti tra il 1858 e il 1859 hanno dimostrato infatti che l’acqua non ha nessun effetto curativo.
Altro simbolo del santuario sono le candele che costantemente bruciano in segno di devozione, sia nei pressi della grotta sia in appositi contenitori in metallo chiamati brulières: le candele possono raggiungere anche una lunghezza di due metri e occorrono diverse persone per trasportarle; ogni anno a Lourdes vengono consumate circa ottocento tonnellate di cera.
Alla grotta di Massabielle si sono verificate numerose guarigioni non spiegabili scientificamente, alcune delle quali sono state dichiarate miracolose dalla Chiesa cattolica: dal 1884 è attivo un organismo all’interno del santuario, chiamato Bureau Médical, che esamina i presunti miracoli verificatisi; il processo per dichiarare un miracolo tale è alquanto lungo e può richiedere diversi anni: infatti dopo gli studi del Bureau Médical, la pratica passa a un’équipe internazionale di medici e infine viene svolta un’ulteriore indagine dalla diocesi di appartenenza. Al 2018 sono settanta i casi accertati come miracoli.
Esternamente al santuario, nei pressi della basilica dell’Immacolata Concezione, una strada conduce alla collina delle Espélunguesì: questo luogo venne acquistato nel 1869 da monsignor Laurance per realizzare una Via Crucis; i lavori di costruzione durarono tredici anni e furono terminati nel 1912. L’opera, il cui paesaggio montuoso sembra rievocare la salita di Gesù al Calvario, è composta da centocinquanta statue in grandezza naturale, realizzate in bronzo dorato e disposte nelle varie stazioni che compongono la Via Crucis: ogni stazione è stata dono o di un singola persona o di un gruppo di fedeli o di una diocesi. Poco prima della prima stazione è inoltre posta la Scala Santa, che i fedeli percorrono in ginocchio.
L’afflusso costante di ammalati e allettati ha portato alla costruzione all’interno del santuario di due strutture atte all’accoglienza di questa tipologia di pellegrini: l’Accueil Notre-Dame e l’Accueil Saint-Bernadette. Divenute obsolete, nel 1996 sono iniziati i lavori di costruzione di un nuovo ostello, sullo stesso luogo dove in precedenza sorgeva l’Accueil Saint-Bernadette: questi sono terminati il 7 aprile 1997 e la struttura è stata chiama Accueil Notre-Dame, mentre l’altra, che portava lo stesso nome, è stata destinata a ospitare una sala per confessioni, uffici e primo soccorso. Il complesso è organizzato in due ali panoramiche, unite nella parte centrale e servite da ascensori, ognuna di sei piani, di cui quattro utilizzati per il ricovero dei pellegrini: ogni piano prende il nome di un santo ed è dotato di refettorio e stanze in grado di ospitare da una a sei persone. L’Accueil Marie Saint-Frai invece è stata inaugurata nel 1874 e si trova esternamente al santuario: può ospitare circa quattrocento pellegrini.
Si chiama “Messaggio di Lourdes” i gesti e le parole che si sono scambiati la Vergine e Bernadette alla Grotta di Massabielle, dall’11 febbraio 1858 al 16 luglio 1858, nel corso delle 18 Apparizioni. Per comprendere bene gli eventi che si sono svolti e capire il “Messaggio di Lourdes”, bisogna conoscere il contesto in cui Bernadette ha vissuto e in cui le Apparizioni si sono verificate.
Nel 1858, la famiglia Soubirous è in rovina, ridotta a vivere al cachot. L’ 11 febbraio 1858, Bernadette, sua sorella Toinette e una loro amica, Jeanne Abadie, vanno in cerca di legna. Si dirigono verso “il luogo dove il torrente si getta nel Gave”. Arrivano dinanzi alla Grotta di Massabielle. Questa é pocomeno di una discarica, piena di detriti portati dal fiume, di rifiuti dei maiali, ma anche di legna da poter raccogliere. Toinette e Jeanne attraversano l’acqua ghiacciata del torrente per raggiungerla, ma Bernadette, a causa della sua asma cronica, esita a fare altrettanto. E’ in quel momento che “sente un rumore come un colpo di vento”, ma “nessun albero si muove”. “Alzando la testa, vede, nella cavità della roccia, una piccola ragazza, avvolta di luce, che la osserva e le sorride”. È la prima Apparizione di Nostra Signora.
Al tempo di Bernadette, la Grotta era un luogo sporco, oscuro, umido e freddo. Veniva chiamata “grotta dei maiali”, perché era il luogo dove si conducevano i maiali. È in questo luogo che Maria, tutto biancore, tutta purezza, segno dell’amore di Dio, cioè segno di ciò che Dio vuole fare in ciascuno di noi, ha voluto apparire. C’è un contrasto immenso tra questa Grotta oscura, umida e la presenza di Maria Vergine, ” l’ Immacolata Concezione “. Questo ci ricorda il Vangelo: l’incontro tra la ricchezza di Dio e la povertà dell’uomo. Il Cristo è venuto a cercare ciò che era perduto.
A Lourdes il fatto che Maria sia apparsa in una Grotta sporca ed oscura, in questo luogo che si chiama Massabielle, la vecchia roccia, ci dice che Dio viene a raggiungerci ovunque siamo, nel pieno delle nostre miserie, di tutte le nostre cause perse.
La Grotta non è soltanto il luogo dell’evento, un luogo geografico, è anche un luogo dove Dio ci dà un segno per svelarci il suo cuore ed il nostro cuore. È un posto dove Dio ci lascia un messaggio che non è altro che quello del Vangelo. Dio viene a dirci che ci ama – ecco tutto il contenuto del “Messaggio di Lourdes” -, che ci ama così come siamo, con tutti i nostri successi, ma anche con tutte le nostre ferite, le nostre fragilità, i nostri limiti.
18 FEBBRAIO 1858 : PAROLE STRAORDINARIE
Al tempo della terza Apparizione, il 18 febbraio, la Vergine parla per la prima volta. A Bernadette, che le presenta un pezzo di carta ed una matita perché scriva il Suo nome, “la Signora” risponde: “Quello che ho da dirvi, non è necessario metterlo per iscritto”. È una parola straordinaria. Ciò vuol dire che Maria vuole entrare con Bernadette in una relazione di amore, che si instaura al livello del cuore. Il cuore, nella Bibbia, significa il centro stesso della personalità, di ciò che c’è più di profondo nell’uomo.
Bernadette è sin dall’inizio invitata ad aprire le profondità del suo cuore a questo messaggio d’amore.
La seconda cosa che dice la Vergine è : “potreste avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni?”, Bernadette è frastornata. È la prima volta che le danno del “voi”. Spiegherà questa parola dicendo: “Lei mi guardava come una persona guarda un’altra persona”. L’ uomo, creato a immagine e a somiglianza di Dio, è una persona. Bernadette, sentendosi così rispettata e amata, fa lei stessa l’esperienza di essere una persona. Abbiamo tutti dignità agli occhi di Dio. Perché ognuno è un amato da Dio.
La terza parola della Vergine : “non vi prometto di rendervi felice in questo mondo, ma nell’altro”. Conosciamo il mondo della violenza, della menzogna, della sensualità, del profitto, della guerra. Ma conosciamo anche il mondo della carità, della solidarietà, della giustizia. Quando Gesù, nel Vangelo, ci invita a scoprire il Regno dei Cieli, ci invita a scoprire, nel mondo così come è, un “altro mondo”. Lì dove c’è l’amore, Dio è presente. Questa realtà non occulta l’orizzonte del messaggio che è il cielo. La Vergine Maria trasmette a Bernadette la certezza di una terra promessa che non potrà essere raggiunta se non al di là della morte. Sulla terra, ci sono i fidanzamenti; le cerimonie nuziali sono per il dopo, per il Cielo.
DIO È AMORE
Fare esperienza di Dio, non è altro che fare l’ esperienza dell’amore su questa terra. A chi ha saputo scoprire questo Gesù dichiara: “non sei lontano dal Regno di Dio”. Nonostante la sua miseria, la sua malattia, la sua ignoranza, Bernadette è sempre stata profondamente felice. È questo il Regno di Dio, il mondo del vero amore. Durante le prime sette Apparizioni di Maria, Bernadette ha mostrato un viso raggiante di gioia, di felicità, di luce. Ma, tra l’ottava e la dodicesima apparizione tutto cambia: il viso di Bernardetta diventa teso, triste, preoccupato e soprattutto compie gesti incomprensibili… : camminare sulle ginocchia fino in fondo alla Grotta; baciare la terra di questa Grotta, ancora tutta sporca e ributtante; mangiare delle erbe amare; raspare il suolo e, per tre volte, provare a bere acqua fangosa, sorbirne un pò, poi sputarla; prendere del fango tra le mani e sfregarselo sulla faccia. E quando Bernadette osserva la folla allargando le braccia, tutti dicono: “è pazza”. Per quattro apparizioni Bernadette ripeterà gli stessi gesti. Ma cosa significa tutto questo? Nessuno riesce a capire nulla !
Siamo proprio nel cuore del “Messaggio di Lourdes”.
DOCUMENTI
A decorrere dal 26 giugno 2012, per l’attraversamento delle frontiere, tutti i minori italiani dovranno essere muniti di documento di viaggio individuale (passaporto oppure, qualora gli Stati attraversati ne riconoscano la validità, carta d’identità valida per l’espatrio o altro documento di viaggio equipollente).
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TELEFONO
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CLIMA E ABBIGLIAMENTO
La particolare area geografica in cui si colloca la cittadina di Lourdes, lungo il fiume, ai piedi dei Pirenei, la rende spesso piovosa e soggetta a mutamenti climatici. Consigliamo pertanto, indipendentemente dalla stagione, di portare un capo pesante, un impermeabile, un ombrello e scarpe comode.
FUSO ORARIO
L’ora corrisponde a quella italiana in tutti i mesi dell’anno.
VALUTA
Dal 1° gennaio 2002,in Francia è in vigore l’euro.
ASSISTENZA SANITARIA
Raccomandiamo di portare con se la nuova tessera sanitaria. Chi ne fosse sprovvisto, contatti la propria ASL di appartenenza.
TASSA DI SOGGIORNO A LOURDES
A Lourdes, per gli alberghi di categoria 4 stelle, il comune ha fissato una tassa di soggiorno di € 2,10 per persona a notte (soggetta a riconferma) a partire dal 15 novembre 2015. Si tratta di una disposizione legislativa nazionale e gli alberghi non possono assolutamente sostituirsi ai clienti per il pagamento di questa tassa. Nota bene: la legge esonera i minori di età inferiore ai 18 anni.
Link Utili:
il Tema pastorale 2022
Il tema pastorale dei pellegrinaggi 2022 a Lourdes : “ Vada a dire ai sacerdoti…”
it.lourdes-france.org
Sito web ufficiale di Lourdes in italiano
Bernadette Soubirous
Pagina Wikipedia dedicata a Bernadette Soubirous
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Canale Youtube del santuario