Papa Francesco a Caserta per seconda volta
Osservando dall’elicottero le zone della Terra dei Fuochi tra la provincia di Caserta e Napoli, Papa Francesco ha commentato così: “É terribile che una terra così bella venga rovinata da fenomeni come questi, di non rispetto dell’ambiente e di violazione”, tormentate dallo sversamento e dai roghi di rifiuti tossici.
Ha toccato terra con il suo elicottero nel campo sportivo della scuola specialisti dell’aeronautica militare adiacente la Reggia di Caserta dove è stato accolto da monsignor Giovanni D’Alise, vescovo di Caserta, Carmela Pagano, prefetto di Caserta, Pio Del Gaudio, sindaco di Caserta, Domenico Zinzi, presidente della Provincia e Veniero Santoro, comandante della Scuola Sottufficiali dell’Aeronautica Militare.
Intanto oltre 200 mila fedeli invadevano piazza Carlo III, davanti alla Reggia di Caserta, per assistere alla messa celebrata dal Papa. Alcune centinaia di fedeli hanno invaso, probabilmente forzando i varchi o approfittando di qualche ingresso aperto, la cosiddetta zona rossa adiacente al palco dove non era previsto che sostassero altre persone se non quelle autorizzate. La polizia ha fronteggiato con le transenne quella che si può considerare una vera e propria invasione di campo per quanto festosa e che non ha avuto particolari conseguenze.